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Agropoli, contestazione dei tifosi al "Guariglia": calciatori escono dallo stadio togliendosi divise sociali
Marco Rizzo
13 ottobre 2013 21:18
Eye
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AGROPOLI. Costretti ad uscire senza le divise sociali dallo stadio “Guariglia”. I calciatori dell’Agropoli, duramente contestati dalla tifoseria, hanno lasciato l’impianto senza maglia, come richiesto da un gruppo nutrito di supporters che al termine della terza partita senza punti e con una sconfitta bruciante che estromette definitivamente i delfini da ogni possibile inserimento nelle zone di classifica che contano, hanno messo in scena una protesta stile-Genoa di due anni fa, quando i tifosi del Grifone, nel corso della partita di serie A contro il Siena al “Ferraris” di Genova, chiesero espressamente ai calciatori di togliere la maglia rossoblu, a loro dire non rispettata con le prestazioni in campo. Stessa considerazione fatta dalla tifoseria agropolese, anche quest’anno affranta dopo una partenza di campionato di tutt’altro tenore rispetto alle previsioni che riproponevano i delfini in lotta per la promozione in Lega Pro. La società, ufficialmente ancora in silenzio stampa, medita a questo punto le scelte da attuare. Da verificare la posizione di alcuni calciatori che, risultati alla mano, hanno deluso le aspettative, come l’impatto di Egidio Pirozzi sulla panchina dell’Agropoli non ha prodotto l’auspicato cambio di passo rispetto alla gestione di Mario Pietropinto. Anzi, dati alla mano, la situazione anziché migliorare è peggiorata. Esonerato Pietropinto (senza sconfitte dopo tre gare), Pirozzi ha accumulato tre punti in quattro gare, con ben tre ko consecutivi ed un Agropoli confinato nel più totale anonimato in classifica, in piena crisi di nervi (con tre espulsi nel match odierno contro l'Akragas) e con la tifoseria in fibrillazione.



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