VALLO DELLA LUCANIA. Due partite, due vittorie. La Gelbison si gode, in modo completo, tutti gli effetti benefici del ritorno di Alessandro Erra sulla panchina rossoblu. Il dato sui risultati acquisiti in centottanta minuti va però oltre. Non soltanto due successi che hanno risollevato in classifica i vallesi, ora a nove punti e in piena metà graduatoria, e non basta l’accenno al primo acuto al “Morra”, dopo le prime tre gare che avevano prodotto zero punti. Erra, nella sua rivoluzione d’ottobre, ha cambiato pelle alla Gelbison. In primis, il modulo. Si è tornati al classico 4-4-2, posizionando i calciatori nei posti e nei ruoli giusti e congeniali. Inoltre, la difesa, in pochi giorni è diventata ermetica. Carotenuto imbattuto per due giornate, una notizia da queste parti, visto che nei primi cinque turni, il portiere rossoblu si era dovuto inchinare per ben nove volte. Riproposta, in pratica, con interpreti diversi, la stessa condizione che un anno fa si viveva. Trovata la quadratura del cerchio, in un tempo ristretto, Erra adesso chiede ai suoi di continuare così. In effetti, il lavoro è appena agli inizi, e come ravvisato in sala stampa dal tecnico di Coperchia “la Gelbison ha ancora ampi margini di crescita e miglioramento”. Le prossime due tappe, che vedranno la Gelbison esibirsi fuori casa, saranno un banco di prova interessante. L’obiettivo resta sempre la permanenza ma se l’analisi dei risultati serve a qualcosa, allora la versione esterna finora palesata dai cilentani (due vittorie e una sconfitta) fa pensare che i viaggi di Francavilla e Matera faranno sorgere grattacapi non solo all’entourage vallese.