AGROPOLI. C’è da rivedere, in primis, la mediana, con Egidio Pirozzi alle prese con l’emergenza legata all’assenza per squalifica di Toscano e Chiavazzo, due calciatori impegnati con una certa regolarità dall’allenatore dell’Agropoli in queste settimane. La necessità, però, è la ricerca di una risposta caratteriale e motivazionale da parte dell’intero gruppo, a prescindere da chi domenica pomeriggio verrà inserito nella lista dell’undici titolare che affronterà il delicato e temibile derby del “Simonetta Lamberti” contro la Cavese. Oggi le prove di formazione ma anche l’opportunità per verificare la tenuta mentale oltre che fisica dei delfini. I biancazzurri vivono settimane di crisi, legate ai risultati che non sono arrivati, con tre ko di fila che hanno mandato al tappeto ambizioni di gloria e speranze. C’è chi invece, come la Cavese di Francesco Chietti continua a cullare, avendole maturate di giornata in giornate, la possibilità di ritagliarsi un posto importante in classifica, provando a vincere l’altro campionato, quello che si disputa alle spalle della corazzata Savoia di Vincenzo Feola che non conosce soste, con sette vittorie in altrettante gare. La vetta è lontanissima per i metelliani, otto lunghezze, anche per la sconfitta nello scontro diretto del “Giraud” di Torre Annunziata, per quel 2-1 subìto in rimonta che ha scavato il solco e che provoca ancora rabbia ed amarezza ma anche la consapevolezza della bontà dell’organico affidato al giovane trainer napoletano. La Cavese vuole proseguire la sua corsa, provando a confermare soprattutto l’en plein finora condotto al “Lamberti”. Tre esibizioni, tre successi. Cadute a Cava de’ Tirreni il Rende, il Pomigliano e l’Akragas. Peccato per la frenata delle ultime due settimane, il punto raccolto in due trasferte, ma il bicchiere è visto mezzo pieno in casa aquilotta anche per le prestazioni e i gol dell’eterno Claudio De Rosa, il capitano-bomber che anche quest’anno sta assicurando reti pesanti alla Cavese. Ben cinque le trasformazioni per De Rosa, anima dei metelliani.