AGROPOLI. Nell’amichevole contro il Valdiano dell’ex Francesco Tudisco, Egidio Pirozzi potrà verificare lo stato di salute dei suoi, a tre giorni dalla partita di Capo d’Orlando. Il test in terra siciliana, contro l’Orlandina pone di fronte due squadre che alla vigilia avrebbero dovuto vivere, in questa prima parte di stagione, ruoli che invece si sono rovesciati. I delfini, partiti per primeggiare, addirittura in zona play-out dopo otto giornate, la matricola messinese invece in piena lotta per i play-off e vicini due settimane fa all’impresa di fermare il Savoia, sognando un clamoroso aggancio in vetta. Invece, proprio dall’1-2 contro i torresi, davanti ai propri tifosi, è iniziata l’attuale fase negativa, proseguita poi con il ko a Pomigliano. Due sconfitte di fila, peraltro in rimonta, e con alcuni cenni di nervosismo, costati per esempio, nel match del “Gobbato” due rossi, che privano l’allenatore Giuseppe Raffaele di elementi come Russo e Crinò. Gli ultimi due passaggi a vuoto, però, non offuscano l’ottimo inizio di torneo, fatto di quattordici punti ottenuti in sei gare, con quattro successi e due pareggi. L’Orlandina punta molto sul gruppo, avendo mandato in rete ben sei calciatori, anche se la parte del leone ha preso a farla Rino Frisenda, ormai in gol con continuità e che ha già timbrato cinque volte il cartellino. Sarà lui l’elemento da tenere d’occhio al “Micale” dalla retroguardia dell’Agropoli che ha mostrato segni di maturità a Cava, riuscendo a tenere a bada capitan De Rosa e soci. L’Orlandina però fa meno paura rispetto a due settimane fa e la qualità tecnica dei delfini è chiamata a fare la differenza.