VALLO DELLA LUCANIA. La prestazione da incorniciare di Matera e il rammarico per non essere riusciti a sfruttare la possibilità di chiudere i conti quando dal dischetto bomber Tedesco si è fatto ipnotizzare da Bifulco. Lì la partita è cambiata, ma una Gelbison coriacea e davvero senza nulla da invidiare alla corazzata lucana ha comunque portato a Vallo della Lucania un risultato che alla vigilia era sicuramente sperato ma nella testa figlio di sofferenze e rischi. Invece, a vestire i panni della ‘grande’, in campo, è stata la compagine di Alessandro Erra che ha modificato qualcosa nel suo classico 4-4-2, con l’inserimento di Sica (subito rivelatosi decisivo) che ha scompaginato anche i piani di Vincenzo Cosco. Gelbison all’avanguardia, senza chiudersi. E’ lì che Erra, impostando i suoi in modo anche più offensivo, ha imbrigliato i lucani. Sette punti in quattro gare per il tecnico di Coperchia, la Gelbison è ancora tra le pericolanti ma mostra lo stesso dna che lo scorso anno vide i rossoblu trionfare soprattutto con le protagoniste del torneo. Senza paura e senza timori, con lo stesso atteggiamento da mostrare domenica prossima, quando al “Morra” arriverà una delle tre primatiste del girone, il Monopoli. Esattamente un anno fa, a Vallo della Lucania, cadde la capolista Messina. Quella Gelbison respirava l’aria dei piani alti, ma se queste sono le prestazioni offerte sul terreno di gioco dall’attuale rinnovato gruppo vallese allora la strada che conduce alla permanenza diretta appare del tutto in discesa.