AGROPOLI. Due pareggi consecutivi. L’Agropoli esce dalla doppia trasferta in casa di due delle migliori esponenti di quest’inizio di stagione con il segno positivo. Andava prodotta la reazione alle tre sconfitte di fila, scacciare via la crisi era l’imperativo del gruppo di Egidio Pirozzi. E i delfini sono riusciti nell’intento, prima contro la Cavese e poi, ancora di più con l’Orlandina. Segnali di grande squadra, i primi mostrati in due mesi di campionato ormai. E poco conta se la classifica oggi dice che i biancazzurri sono in zona play-out. L’orizzonte sembra volgere al sereno ma per l’effettivo sblocco, per dichiarare chiusa la crisi ora è necessario fare il passo successivo, ovvero tornare a vincere, visto che il successo manca da più di trenta giorni, dal 22 settembre, il giorno dell’esordio di Pirozzi che sbancò Rende. Due punti in cinque partite. Il bilancio è sicuramente negativo ma le risposte donate a Cava e a Capo d’Orlando soddisfano. Dalla tappa messinese poi, è venuta fuori tutta la grinta e la qualità dell’organico. Sotto di due gol nei primi quindici minuti e la capacità di rialzarsi, godendosi finalmente tutta la potenzialità di un colpo da novanta come Michele Tarallo, con l’ex bomber della Sarnese autore della doppietta che ha raddrizzato la barca, e forse il timone di un viaggio che non deve prevedere, da oggi in poi, ulteriori sbandate.