VALLO DELLA LUCANIA. E’ ormai nata una Gelbison camaleontica. Alessandro Erra, dopo lo stop di Francavilla, ha iniziato ad impostare in modo diverso i rossoblu. Il 4-4-2, schema amato e seguito dal trainer dei vallesi, ha lasciato spazio, a seconda delle posizioni da assumere in fase attiva o passiva, al 3-5-2 od anche ad un più offensivo 4-3-3. Su queste due varianti, Erra ragionerà prima di scegliere l’undici atteso dalla sfida dello “Iacovone”. I cambiamenti hanno portato risultati ed ottime prestazioni, con il pareggio di Matera ed il successo interno del Monopoli. Quattro punti pesanti ottenuti contro formazioni forti del raggruppamento. Ed ora che si viaggia in direzione Taranto, contro un’altra blasonata del girone, Erra vorrebbe riproporre lo stesso modulo. Ed allora, davanti a Carotenuto, le conferme del rientrante Di Filippo e Pezzullo sui lati, con Ruggieri e Fariello centrali. Un centrocampo con varie possibilità, dove Tricarico è sicuro del posto dall’alto delle sue qualità, con l’esperto mediana ex Salernitana che sta facendo sentire il suo peso. Da Camorani a Santonicola, da Aufiero a Passaro, passando per Grimaudo, tante le varianti. In più c’è da scegliere se dare nuovo affidamento a quel trio delle meraviglie che ha incantato e fatto la differenza, con la fantasia di Sica a supporto di Esposito e Tedesco. Una scelta, il caricare il fronte offensivo, che ha finito con l’imballare le corazzate Matera e Monopoli. Ora, nelle intenzioni della Gelbison, tocca al Taranto.