AGROPOLI. Saranno decisive le prossime ore per capire se il Ragusa sarà o meno presente domenica al “Guariglia”. Resta una piccola finestra aperta sulla partecipazione al match degli azzurri. I calciatori, pur non allenandosi da due giorni ormai, restano in attesa di eventuali comunicazioni, per partire almeno alla volta del Cilento e scendere in campo, seppur in condizioni difficili. La dirigenza, al momento, sembra essersi defilata, il gruppo si dice pronto a continuare a fare il proprio dovere per la città e la tifoseria che assiste ad uno dei momenti più brutti e dolorosi della storia del Ragusa, nobile rappresentante calcistica siciliana. I risultati sul campo, peraltro, non sono stati positivi. Cinque punti in tredici gare, una sola vittoria, a Licata, poi due pareggi e dieci sconfitte, con la palma di squadra più battuta, al momento, nel girone I. Non solo, sono ben 29 le reti subite dalla retroguardia più perforata, ma nel conto vanno messi gli undici gol presi nel doppio incontro ravvicinato contro Cavese e Savoia. L’Agropoli di Egidio Pirozzi, in tutto questo, continua ad osservare la situazione dall’esterno e lavora, comunque, preparando il match.