AGROPOLI. Le orecchie sono tese a ciò che accadrà a Ragusa per Agropoli, Battipagliese e Cavese impegnate nel girone I della serie D. Pronto a scatenarsi un terremoto nel raggruppamento, perché, questione di ore, la minaccia di ritiro dal campionato espressa dalla dirigenza siciliana comporterebbe lo stravolgimento del torneo. A Ragusa la crisi, societaria, ha avuto i suoi forti riflessi anche sul campo con due rinunce e con il caso sollevato domenica, quando contro l’Akragas, gli azzurri si sono presentati con gli Allievi, in otto uomini e con due infortuni che nei primi dieci minuti hanno decretato la sospensione dell’incontro per inferiorità numerica. I risvolti del ritiro dei ragusani porterebbero il girone a diciassette squadre, con un turno di riposo da effettuare e tre punti a tavolino assegnati alle avversarie da calendario dei siciliani. Una situazione fa lanciare l’allarme, da parte di molte compagini, pronte a parlare di un campionato falsato, ora che si entra nella fase calda, con tutte le squadre impegnate nel raggiungimento dei propri obiettivi. La stessa situazione viene vissuta dall’altra salernitana, la Gelbison, nel raggruppamento H, a seguito della radiazione del Nardò. Qui, peraltro, essendo arrivata l’esclusione durante il girone d’andata, le squadre che avevano affrontato i pugliesi si sono visti togliere i punti guadagnati sia sul campo che a tavolino.