AGROPOLI. L’Agropoli può sognare. La dimostrazione, adesso, è in ciò che viene espresso sul campo dal gruppo di Egidio Pirozzi. Ciò che per tanti mesi rappresentava una volontà si è trasformata in realtà, e nel modo più forte possibile. Il poker al Torrecuso, quelle quattro reti messe a segno in trentasei minuti in uno scontro diretto fondamentale sono il segnale che serviva. Il trio delle meraviglie, quello composto da Antonio D’Avanzo, Michele Tarallo ed Arcangelo Ragosta ha colpito senza pietà. Dietro, poi, l’intero collettivo ha fatto il suo dovere, esaltando le scelte del condottiero Pirozzi. Adesso, nessuno vuole fermarsi, anche perché la corsa è in pieno atto, con sette risultati utili consecutivi, con la recepita continuità fedele compagna e che porta ad accrescere fiducia e motivazioni. Ora, davanti, c’è la lotta per il terzo posto. Terminato il primo step, il lungo inseguimento alla zona play-off, ecco giungere il nuovo obiettivo. Domenica arriverà il Rende di Franco Giugno, formazione certamente in ripresa ma comunque nei play-out. Società, staff tecnico e giocatori che hanno cambiato marcia dal 24 novembre, giorno della sconfitta nel derby di Battipaglia, attendono ora una risposta anche dal pubblico, chiamato nuovamente a presentarsi più numeroso e caloroso sugli spalti del “Guariglia” nel momento sicuramente più alto, al momento, degli ultimi quindici anni della storia del calcio agropolese, dopo la salita in serie D del 2012.