AGROPOLI. L’Agropoli non produrrà nessun ricorso. La partita di domenica pomeriggio al “Guariglia”, contro il Rende si giocherà, quindi, a porte chiuse, come stabilito dal giudice sportivo. Una sentenza, per le presunte intemperanze dei tifosi allo stadio “Ocone” di Ponte in occasione della partita contro il Torrecuso, che però, come spiegato dalla società del presidente Domenico Cerruti attraverso il legale del club, anche direttore generale, Francesco Barone “non è congrua in relazione ai fatti accaduti”. Per i delfini “si è calcata eccessivamente la mano sulle circostanze anche se, come sempre abbiamo fatto, rispettiamo le istituzioni sportive e lo dimostriamo, appunto accettando il provvedimento”. In più arriva l’invito ai tifosi di “evitare comportamenti che possono ledere l’immagine della società provocando come in questo caso anche pene pecuniarie e l´impossibilità anche per loro di sostenere la propria squadra tra le mura amiche”. Sulla vicenda s’esprime lo stesso patron Cerruti:" Ero presente a Torrecuso e non mi sembra di aver visto scene sopra le righe. Ho visto la gara insieme al presidente Rillo e ci siamo fatti i reciproci complimenti uscendo tra gli applausi. Paghiamo qualche intemperanza dei mesi addietro e, poiche´ eravamo in diffida, abbiamo subito piu´ del lecito. E´ stato bello vedere i pullman dei nostri tifosi a Torrecuso e la loro gioia e mi dispiace siano stati mortificati in questo modo da un comunicato forse troppo...zelante ma detto questo non voglio fare alcuna polemica, accettiamo come abbiamo sempre fatto anche se non siamo completamente d'accordo”.