ROMA. Il Gruppo Sportivo Bancari Romani, sotto l’egida della IAAF e della FIDAL, con il patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio, ha organizzato la 40ª edizione della Roma-Ostia Half Marathon, sulla distanza di Km 21,097.
La gara, inserita nel Calendario internazionale IAAF e nazionale FIDAL, si è disputata a Roma, domenica mattina, con ritrovo alle ore 7.30 e partenze, con varie onde, dalle ore 9.15 alle 9.40 da Roma EUR – Palalottomatica ed arrivo ad Ostia – Piazzale Cristoforo Colombo (Rotonda).
Al nastro di partenza circa 13.500 atleti provenienti da ogni parte del mondo. Nel giorno del grande evento l’unica incertezza è stata legata, fino alla fine, alle condizioni meteo. Si prevedeva pioggia durante il giorno della gara, invece il tempo è stato clemente. Quindi temperatura fresca durante tutta la gara, con alla fine solo piccole gocce d’acqua durante i chilometri finali.
Il marocchino Lahbabi Aziz, con l’eccellente crono di 59’25’’, che lo colloca al primo posto della lista mondiale stagionale, è stato il vincitore maschile della quarantesima edizione della Roma-Ostia. Condotta di gara eccellente per l’atleta africano che in compagnia di Alemu Mesfin (secondo sul traguardo in 59’39’’) e di Titus Masai (terzo in 59’41’’) ha da subito approfittato del ritmo imposto dalla “lepre” Victor Chumo con un passaggio al quinto chilometro in 14’08’’ e al decimo in 28’02’’.
Al femminile, si sono imposte le due keniane Carolin Chepkwony, prima sul traguardo con un buon crono di 1h08’48’’ e Sharon Cherop, seconda con tre secondi di distacco. Appena due secondi dietro sono giunte le due etiopi Gudeta Kebede e Demis Ware rispettivamente terza e quarta con lo stesso tempo di 1h08’53’’.
Il primo atleta italiano a tagliare il traguardo è stato Domenico Ricatti, del Centro Sportivo Aeronautica, che migliora il suo personal ‘best’ portandolo a 1h03’47’’ seguito da Pasquale Rutigliano (1h06’12’’) e da Alessandro Brancato (1h06’15’’).
Al femminile Anna Incerti, due volte vincitrice della Roma-Ostia (2009 e 2011), torna alla mezza più partecipata d’Italia piazzandosi al settimo posto in 1h10’16’’. Dietro di lei Fatna Maraoui, del Centro Sportivo Esercito, undicesima in 1h13’18’’ e Deborah Toniolo, Centro Sportivo Forestale, che ha chiuso in 1h15’29’’ piazzandosi al diciottesimo posto.
Non è mancata una rappresentanza dell’Asd Running Atletica Camerota, presente con tre atleti: dal presidente Carlo Giuliani, giunto al 397° posto, a Salvatore Giordano, che ha chiuso alla posizione 1470. Giuseppe Bizzoco ha raggiunto il traguardo al 3933° posto.
Accanto alla gioia degli atleti vincitori e di tutti gli arrivati al traguardo, si è accostato l’evento purtroppo dolente della morte per infarto del quarantaquattrenne Fabrizio Bellucci. Ennesima tragedia che si consuma durante una gara podistica. Sarà l’eventuale autopsia ad accertare quali sono state le cause del malore che ha colto all’arrivo l’atleta della Lbm Sport di Roma.