CAPACCIO. Anche il Consiglio di Stato conferma la sospensione dal servizio per gli ex comandanti della Forestale, Marta Santoro ed Antonio Petillo (nella foto). Dopo che il Tar di Salerno, il 9 dicembre 2013, aveva respinto il ricorso ordinario contro il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, avverso il provvedimento (datato 8 settembre 2013) di sospensione cautelare in via facoltativa dal servizio e del relativo trattamento stipendiale, i legali dei due ex sovrintendenti (gli avv. Antonello Natale e Gennaro Maione) avevano, infatti, inoltrato ricorso al Consiglio di Stato il 13 febbraio scorso. Ma con ordinanza cautelare a firma del giudice Roberto Capuzzi, infatti, il supremo consesso giurisdizionale amministrativo ha negato la richiesta di riforma e sospensiva del provvedimento emesso dal Tar competente, definendolo “non suffragato da sufficienti elementi di fondatezza” in virtù del procedimento penale a carico dei due, fissando la discussione del merito con udienza pubblica per il 10 luglio prossimo. L’ordinanza amministrativa pronunciata dai giudici romani di Palazzo Spada è datata 6 marzo 2014: il giorno dopo, il gup Donatella Mancini del Tribunale di Salerno ha sentenziato, relativamente al processo per lo scandalo mazzette, una dura condanna penale in primo grado a 8 anni e 4 mesi di reclusione per la Santoro, con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.