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festa in casa rossoblu
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Gelbison, Alessandro Erra festeggia le 200 panchine in serie D
Marco Rizzo
11 marzo 2014 15:23
Eye
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VALLO DELLA LUCANIA. La doppia festa in casa Gelbison. Non solo l’aver fermato la corsa della capolista Matera al “Morra”. La prima si è vissuta all’atto del fischio d’inizio, quando Alessandro Erra ha potuto tagliare un traguardo, quello delle 200 presenze da allenatore in serie D. Il giovane trainer, che a maggio compirà 41 anni, è da considerarsi, a tutti gli effetti, già un esperto della categoria. Con l’esordio alla guida della Nocerina, a 34 anni, affrontando un pezzo di campionato, nel 2008, riuscendo a centrare i play-off al “San Francesco”, luogo dove Erra ha scritto pagine importanti nella sua carriera da calciatore in serie C. Poi s’apre la parentesi nella vicina Angri, finita con le dimissioni. Sarà di breve durata, però, la sosta. Perché arriverà l’incontro con la realtà Sambiase, in provincia di Lamezia Terme. Qui, per tre stagioni, da subentrato nel primo torneo, Erra costruirà tre favole. La prima che conduce ad una tranquilla salvezza da matricola, poi nel secondo atto ecco il quarto posto con sessantadue punti raccolti e il blitz play-off in casa della Casertana prima di essere sconfitto in finale. L’ultimo anno è da ascrivere negli annali: la partenza choc porta il Sambiase, a Natale, ad un passo dal baratro. Erra, però, viene confermato e rigenera il gruppo che consegue addirittura la permanenza diretta senza passare per i play-out. La festa cade nel giorno della partita contro la Gelbison. E’ un segno, perché nel tornare vicino casa, con Erra che vive a Salerno, il tecnico sceglie di aprire l’esperienza con la Gelbison. E’ storia in pratica dei giorni nostri. La scorsa annata, quella dei record, con il terzo posto nel girone I, e l’epilogo soltanto a Cosenza nella finale play-off. E’ il momento dei saluti, perché Erra può ambire ad una panchina di una società che cercherà di vincere il campionato. E’ il Savoia, che però cambierà da lì a qualche giorno la dirigenza. Così Erra attende e riceve la chiamata dell’Hinterreggio. Qui, accade qualcosa di particolare: il nuovo allenatore prima viene presentato a stampa e tifosi poi, dopo due giorni, risolve il contratto. E quando a fine settembre, una Gelbison partita male, con quattro ko in cinque partite, lo contatta, Erra accetta la nuova sfida a Vallo della Lucania, già vinta con la salvezza ad un passo e perché no la possibilità che il suo cammino alla guida dei rossoblu si protragga, per questa volta, anche oltre maggio.



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