VALLO DELLA LUCANIA. Ci sono partite che finiscono dritte nell’album dei ricordi. Per la Gelbison la data del 23 marzo entrerà nella storia. Il vanto, in primis, per l’aver battuto una delle squadre più blasonate del Sud, il Taranto, che peraltro si presentava all’appuntamento con l’attuale gloria del primo posto nel girone H. Poi c’è l’orgoglio di una piccola realtà, come Vallo della Lucania e il suo comprensorio, che accolgono oltre 400 tifosi provenienti dalla Puglia e si concedono una domenica in copertina regalandosi il successo, i tre punti, vivendo il sogno che ogni compagine vorrebbe vivere. Per l’ennesima volta, come successe per esempio lo scorso anno al Messina, e in queste settimane al Matera e al Taranto, considerando nel discorso anche il Monopoli, piazze di grido hanno dovuto fermarsi nel loro viaggio nel Cilento e già per questo la Gelbison può essere soddisfatta. I motivi per gonfiare il petto aumentano considerando che ormai la pratica salvezza è prossima dall’essere archiviata, nonostante la partenza ad handicap, la necessità di cambiare allenatore, con Alessandro Erra che ha dimostrato ancora una volta di essere l’arma in più, l’uomo giusto per trainare i rossoblu fuori dalla situazione difficile. Ora arriva il riposo, per la radiazione del Nardò. Si riprenderà puntando nel mirino un’altra grande del raggruppamento, il Marcianise che già sa che nella sua corsa verso il primo posto, lontano un solo punto, dovrà guardarsi bene dal considerare l’incrocio del “Morra” come una passeggiata.