CAPACCIO. Nuova raffica di ordinanze di abbattimento emesse dal Comune di Capaccio, a firma del responsabile dell’Area V, Vincenzo Criscuolo, che ha disposto l’abbattimento di opere edilizie abusive realizzate in diverse contrade del territorio, a seguito di controlli eseguiti dal personale dell’ufficio e da guardia di finanza, carabinieri e polizia locale. Gli abusi risalgono a verifiche già effettuate tra il 2012 e il 2013, a seguito delle quali ora l’ente civico ha provveduto ad emettere le relative ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, dal momento che “non è possibile tollerare l'ulteriore permanenza delle suddette opere edilizie abusive”. Gli accertamenti tecnici hanno evidenziato tutte infrazioni in zone sottoposte a vincoli, tra le località Laura Varolato, Ponte Barizzo e Paestum, realizzate in assenza di idoneo titolo abilitativo. Nel dettaglio, gli abbattimenti riguardano la realizzazione "ex novo" di una copertura a padiglione, in località Laura Varolato, realizzata su parte di un preesistente corpo di fabbrica già oggetto di condono edilizio. A Ponte Barizzo, invece, due sono gli abusi accertati. Disposto l’abbattimento di una recinzione, di differente forma e materiali da quella approvata, con la collocazione di due cancelli pedonali in ferro con sovrastante tettoia; e la costruzione di un marciapiede di circa 41 metri: opere realizzate abusivamente, in difformità alla concessione edilizia e della concessione in Variante. Abusiva e quindi da demolire anche una tettoia e una baracca in lamiera, adibita a box auto. Abbattimento disposto anche per  alcuni manufatti di pertinenza dell’Hotel "Villa Rita", situato a Paestum, in Via Nettuno, di proprietà dell’imprenditore Luigi Pisani (cognato del sindaco di Capaccio, Italo Voza), il quale già all'epoca del sequestro delle Fiamme Gialle (nella foto) illustrò la propria posizione al riguardo. A seguito degli accertamenti eseguiti dal personale dell’Area V congiuntamente al Comando Guardia di Finanza, Sezione Operativa Navale di Salerno, nel dicembre 2012, è stato disposto l’abbattimento di: un fabbricato destinato ad attività ricettiva a servizio dell'hotel, realizzato su di un solo livello e composto da 8 camere da letto con annessi servizi igienici, munite di impianti tecnologici, e tre vani deposito; un porticato realizzato lungo tutta la lunghezza del lato sud del fabbricato; un massetto in calcestruzzo con sovrastante tettoia ubicato sul lato ovest del fabbricato e già oggetto di sequestro; una piscina, con annesse tettoie, locale bar, locale tecnologico nonché tutta la sistemazione a verde dell'area di pertinenza a servizio della struttura ricettiva per una superficie complessiva di circa 1000 mq; un manufatto non ultimato, composto da soli muri perimetrali interessati da diverse aperture ad arco e privo di copertura. Tutte le opere abusive dovranno essere demolite entro 90 giorni dalla data di notifica dell’ordinanza con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi. Tutti i proprietari, però, possono ricorrere al Tar contro tali ordinanze di abbattimento.