Approvato in via definitiva il piano del Parco del Cilento dal Consiglio regionale della Campania. A tracciare il percorso è il direttore dell'Ente Parco, Angelo De Vita: “Il Parco ha predisposto la proposta di piano nel 2000, la comunità del Parco ha espresso parere favorevole nel 2001 ed il piano è stato approvato in via definitiva dal consiglio direttivo il 28 dicembre del 2001”. Lo strumento di pianificazione, spedito in Regione Campania, già nel lontano 2001, è stato adottato dalla giunta nel febbraio del 2003. Da quel momento tutto l'incartamento ritorna al Parco affinché i comuni, le associazioni, i cittadini potessero esprimere le loro “analisi”. Nel 2005, piano e le relative osservazioni vengono trasmesse di nuovo in Regione Campania; qui nel 2006 viene costituita una commissione di studio. Il Piano viene adottato in giunta regionale nel 2007 che chiede l'approvazione in consiglio regionale. Nel perimetro dell'area protetta del Cilento e Vallo di Diano vi saranno quattro zone. Quella delle “riserve integrali” dove l'ambiente naturale deve essere conservato nella sua integrità originaria; quella delle “riserve generali orientate” dove è vietato costruire nuove opere edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio e dove, comunque sono consentite le utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle infrastrutture strettamente necessarie. Un'ulteriore zona è quella delle “aree di protezione” in cui sono prevalenti obiettivi di tutela delle specie animali e vegetali esistenti. In tali aree l'obiettivo da conseguire consiste nella promozione di iniziative atte a favorire la crescita economica, sociale e culturale delle comunità residenti. Inoltre le “aree di promozione economico-sociale” dove saranno consentite attività compatibili con le finalità istitutive del Parco finalizzate al miglioramento della vita socioculturale delle collettività locali ed alla migliore fruibilità del Parco da parte dei visitatori. “Il piano del parco - spiega De Vita - prevede anche piani di azione che l'ente ha in questi anni già messo in campo”. Tra questi, il piano di gestione naturalistico e il piano del paesaggio. Con l’istituzione delle aree marine protette di Castellabate e di Costa degli Infreschi, quella del Cilento e del Vallo di Diano è oggi l’area protetta più grande d’ Italia, con i suoi oltre 190mila ettari.