Attualità
PROCESSO ALLE BATTUTE FINALI
PROCESSO ALLE BATTUTE FINALI
Capaccio-Agropoli, giro prostituzione: difesa contesta l'attendibilità delle squillo, assenti in aula
Redazione
15 luglio 2014 10:01
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CAPACCIO-AGROPOLI. Si avvia a conclusione il processo sul giro di prostitute brasiliane tra Capaccio ed Agropoli. Ieri, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, ha preso il via la requisitoria del difensore dei coniugi Cristiane Ferreira Barbosa e Vincenzo Marino, l’avvocato Vincenzo Rispoli, che ha tentato di smontare le tesi accusatorie del pm Maria Carmela Polito, che ha formulato richieste di condanna che vanno da 1 anno e 4 mesi a ben 7 anni nei confronti dei sette imputati nel procedimento penale. Per tutti i coinvolti, l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e all’illecita permanenza nel territorio dello Stato italiano di cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno, aggravata da minacce di violenza nel caso le lucciole osavano ribellarsi. In particolare, l’avvocato degli imputati ha contestato l’attendibilità dell’unica teste che ha dichiarato di aver ricevuto minacce e violenze, visto che altre squillo che avevano in prima battuta accusato Marino e consorte, non si sono presentate in aula.
Le indagini, condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Agropoli, consentirono di accertare l’esistenza di un vasto giro di prostitute che si sviluppava tra le contrade costiere Laura e Torre di Mare, nel comune di Capaccio Paestum, e ad Agropoli, tra il lungomare San Marco ed il Lungotestene, gestito a distanza da una coppia da Marino e la moglie brasiliana Barbosa, la quale operava anche a Milano, Brindisi ed altre città, con la complicità di un’altra sudamericana e di altri soggetti, che fornivano case private in locazione per consentire gli appuntamenti hard con i clienti. Prossima udienza fissata per il 18 dicembre: il dibattimento riprenderà con l’esame degli ultimi testimoni e le conclusioni delle difese.



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