BATTIPAGLIA. "La prevista riunione al Ministero per lo Sviluppo Economico per discutere della vertenza BTP Tecno di Battipaglia non ci sarà. La convocazione non è arrivata in quanto la proprietà non ha ritirato la procedura di licenziamento messa in atto per i 47 dipendenti prima della convocazione, così come richiesto dalle OO.SS. e dal rappresentante del Ministero". Ad annunciarlo è il Segretario Generale della Cisl di Salerno Matteo Buono. "La società proprietaria dell'impianto" - prosegue Buono - "ha gravi colpe in quanto, assistita in questi quattro anni per aver avuto garantite anche se a singhiozzo le commesse da Alcatel, ha dimostrato di non saper far tesoro di questa favorevole condizione. Ora vuole scaricare tutto sulla parte più debole, cioè i lavoratori non essendo capace di presentare un piano industriale credibile. L'azienda leader nel proprio settore ha forti potenzialità per avere un personale molto qualificato e ha commesse da smaltire. Paradossalmente non ha la liquidità necessaria per comprare il materiale. Dove sono finiti i soldi guadagnati in questi anni. Chiamiamo a fare la loro parte anche la Ragione, la Provincia ed il Comune di Battipaglia attori e non spettatori nella stipula del precedente accordo". Sulla vicenda è intervenuto anche il Segretario Provinciale della Fim Cisl Vincenzo Ferra: "L'irresponsabile atteggiamento dell'ingegnere Vivado troverà nella Cisl di Salerno un ostacolo per la difesa dei posti di lavoro. La nostra organizzazione sindacale ha sempre affermato che l'unico modo per riprendere il dialogo era eliminare dal tavolo della discussione la minaccia dell'avviata procedura di licenziamento del personale. Lunedì 28 luglio saremo comunque nei pressi del Ministero cercando di inchiodare alle loro responsabilità quanti, fino ad ora, in maniera omissiva hanno fatto sì che si giungesse a questo grave punto che sembra di non ritorno."