Attualità
NUOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CELLA
NUOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CELLA
Clan Marandino: tornano in carcere Roberto Squecco, Antonio Cibelli e Ciro Casella
Redazione
17 ottobre 2014 12:47
Eye
  11006

CAPACCIO PAESTUM. Roberto Squecco, Ciro Casella ed Antonio Cibelli tornano in cella. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, gli agenti della Squadra Mobile di Salerno, hanno dato esecuzione ad una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Vincenzo Di Florio su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Montemurro. Dopo l’arresto scattato all’alba del 25 settembre scorso, dopo 13 giorni trascorsi presso la casa circondariale di Salerno, i tre componenti del presunto clan Marandino erano tornati liberi dopo 13 giorni di detenzione, l’8 ottobre scorso, in quanto il giudice del tribunale del Riesame, Gaetano Sgroia, aveva ritenuto nullo, per mere ragioni di forma, il precedente atto restrittivo emesso dal medesimo Tribunale su richiesta della Dda della locale Procura della Repubblica, pur riconoscendo la valenza probatoria delle investigazioni della polizia, compendiate nell'allegata informativa. Squecco, Casella e Cibelli, dunque, tornano a Fuorni, dove si trovano anche gli altri indagati, ovvero Francesco Adamo, Enrico Bifulco e Vincenzo Senatore, mentre resta ancora ai domiciliari per avanzati limiti di età, presso la propria abitazione di Ponte Barizzo, Giovanni Marandino. Per tutti (nella foto), resta in piedi l’accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico dedita all’estorsione e all’usura, mediante la detenzione illegale di armi e materiale esplosivo, ai danni di imprenditori di Capaccio, Agropoli, Eboli e Battipaglia. Contestati diversi episodi nel settore delle onoranze funebri, della lavorazione dei metalli ferrosi, delle riparazioni di carrozzeria e nella compravendita di un supermercato.



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