CAPACCIO PAESTUM. Il giudice sportivo ha multato le due società, Calpazio ed Ebolitana, in merito ad alcuni episodi inseriti a referto dal direttore di gara, Orazio Crescenzi di Napoli, che ha arbitrato il confronto di domenica scorsa al “Tenente Vaudano” di Capaccio Capoluogo, terminato per 1-0 a favore degli ospiti, con alcuni episodi contestati dalla squadra di Gaetano Voza. La Calpazio è stata multata di 430 euro, perché, si legge nel C.U. n° 51 “propri sostenitori, nel corso della gara, attingevano con sputi alle spalle un'a.a., inoltre, lo stesso veniva fatto oggetto, del lancio di pietre grosse quanto il pugno di una mano, che non lo colpivano. A fine gara, gli stessi sostenitori, ingiuriavano e minacciavano la terna arbitrale, tanto che gli arbitri, per allontanarsi dall'impianto di gioco, venivano scortati per circa 3 km dalle forze dell'ordine”. Multata anche la società dell’Ebolitana per 220 euro, perché “propri sostenitori, al 10' del primo tempo, rovesciavano addosso all'arbitro il contenuto di una bottiglia di vino. Gli stessi sostenitori per tutta la durata della gara, lo ingiuriavano e gli lanciavano contro sputi, che non lo attingevano”. Inoltre, Voza dovrà fare a meno per due giornate del portiere Alfonso Mazza, espulso durante il recupero del confronto del girone D di Promozione, con una decisione che ha lasciato molte polemiche.