AGROPOLI. Il risultato più bello arriva da Battipaglia, con il “Guariglia” che festeggia una doppia vittoria. L’Agropoli fa il suo dovere riuscendo a battere il Marcianise di misura, colpendo nel primo tempo con Tiscione e poi accoglie la notizia del ko del Torrecuso al “Pastena” contro la Battipagliese che porta adesso i delfini di Pino Rigoli a -4 dal vertice della classifica, con l’Akragas secondo a -3 dalla vetta e con la terza affermazione consecutiva per i biancazzurri. L’ambizione Lega Pro continua ad essere cullata dai cilentani che seppure in emergenza difensiva riescono a tenere botta dinanzi all’attacco dei gialloverdi di Carlo Sanchez, con Iadaresta che non riesce a colpire. Rigoli conferma in blocco l’undici che aveva vinto e convinto a Piraino sul Tiger Brolo. Nel 4-3-3, quindi, davanti a Maiellaro, ci sono Napoli e Ciolli esterni, con l’adattato centrocampista Vincenzo Scognamiglio al fianco di Cuomo sulla linea centrale. In mediana Alfano, Berretti e Siano compongono il trio che assiste Tiscione e Capozzoli larghi a sostegno di bomber Tarallo. L’inizio vede il Marcianise proporsi su calcio d’angolo con il colpo di testa alto di Campanella. E’ una gara tattica, con Tiscione che cerca di trovare la giocata giusta. Al 25’, dopo un nuovo attacco dei casertani, ecco l’episodio che può portare avanti i delfini. Calcio di rigore assegnato per un fallo di Lagnena. Dal dischetto, però, Tomiossi ipnotizza Tarallo e strozza l’urlo in gola del “Guariglia”. Tutto rinviato per pochi minuti, perché al 30’, ecco arrivare il gol partita. Il capaccese Siano si veste ancora una volta da assist man, con il servizio per Filippo Tiscione che sul filo del fuorigioco trafigge l’estremo difensore del Marcianise. E’ festa, parzialmente rovinata da un presunto gesto del numero 10 siciliano nei confronti dei tifosi agropolesi che protestano vivamente e contestano il calciatore. C’è però da pensare alla partita con Campanella ancora una volta pericoloso, con il duplice fischio che manda negli spogliatoi l’Agropoli in vantaggio. Nella ripresa a partire meglio sono i cilentani con Tarallo che sfiora la rete di testa, con la bravura dei delfini a saper gestire il vantaggio. Solo con i cambi il Marcianise si scuote, con l’ingresso di Allegretta, e coglie il palo al 64’ con Conte. Pericolo scampato per i biancazzurri con una gara che prende quota e vede Capozzoli fallire il 2-0 a tu per tu con Tomiossi. Tiscione esce tra i fischi, sostituito da Ragosta e il Marcianise sale con il baricentro, Rigoli si copre ancora e l’Agropoli non rischia particolarmente fino alla fine festeggiando doppiamente a fine partita.