EBOLI. L’incontro fissato per venerdì a Napoli con l’assessore regionale all’agricoltura Nugnes non convince i lavoratori dell’Improsta che chiedono di anticipare la riunione per evitare di arrivare a ridosso del Natale. In assenza di risposte positive a tale richiesta i lavoratori sono pronti ad intraprendere iniziative eclatanti. L’azienda non è in crisi economica né cessa la propria attività eppure i dipendenti rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Questo perché la Regione Campania non ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione e di conseguenza non possono essere rinnovati i contratti dei 40 lavoratori in scadenza il 31 dicembre. Una situazione di immobilismo che è paradossale considerato che l’Improsta, tra uomini e mezzi a disposizione, ha un potenziale importante e che ha le possibilità di accedere ai finanziamenti europei. È un’azienda produttiva, non solo sperimentale, con 300 capi di bufale selezionate che garantiscono un fatturato non di poco conto. I lavoratori, con lo sciopero portato avanti da alcuni giorni, hanno cessato l’attività all’interno dell’azienda ma stanno comunque accudendo le bufale per preservare il potenziale. (Fonte LiraTV)