POLLICA. Ennesima commemorazione in onore di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica barbaramente assassinato lo scorso 5 settembre con nove colpi di pistola. In attesa di chiarire movente ed esecutori del delitto, a ricordarlo è l’ Associazione Res Tipica, presieduta da Valentino Valentini, e che raggruppa la rete delle associazioni di identità creata dall’Anci, che associa tutti i comuni italiani. Angelo Vassallo ha ricoperto vari incarichi, tra questi anche quello di Vicepresidente delle Città Slow. L’appuntamento è per domani, venerdì 26 novembre, alle ore 15.30, al Castello Capano di Pollica. Prevista anche la presenza del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, del presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli e di Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ad incontrarsi con i rappresentanti locali, guidati dal vicesindaco di Pollica, Stefano Pisani, saranno i presidenti delle Associazioni di identità provenienti da tutta Italia, testimoni attivi di politiche di tutela e promozione dei territori attraverso la valorizzazione di una specifica identità, enogastronomica, artigianale o immateriale. Principi che facevano parte del modo di vivere ed operare di Angelo Vassallo. La storia di Angelo Vassallo è stata dimostrazione dell’importanza della tutela del territorio e della valorizzazione dell’agricoltura locale in un’area a forte vocazione turistica quale è il Cilento. Pollica in questi anni non ha solamente aderito a Città del Bio e a Città Slow, ma ha ottenuto la Bandiera Blu per la qualità delle acque marine e dei servizi erogati ed ha avviato concreti progetti come “Vacanze ad impatto zero”, una serie di azioni concrete per azzerare l’impatto negativo dei flussi turistici sulle coste del Cilento. “L’Associazione Res Tipica - spiega il Presidente Valentini - vuole continuare a dar voce agli ideali di un territorio, portando avanti politiche per la tutela della biodiversità, per preservare e favorire l’immenso patrimonio che incorpora i saperi delle comunità, le caratteristiche dell’ambiente e le produzioni tipiche, trasformando questo grande capitale culturale e sociale in qualità della vita per chi in quei luoghi risiede anche solo temporaneamente e in occasioni di sviluppo sociale ed economico rispettoso dei valori e della cultura locale”.
Marco Rizzo © StileTV