Vittima di numerose minacce di morte, don Gianni Citro, parroco di Camerota e Lentiscosa, non sarà lasciato solo. A seguito delle intimidazioni inferte, di cui l’ultima arrivata nella notte di Capodanno (un teschio con la scritta “A morte don Gianni Citro”, comparso nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Pisciotta), i carabinieri non perderanno d’occhio il sacerdote, con continui controlli diurni e notturni disposti dal questore di Salerno. Il prete ha presentato, infatti, una denuncia formale a seguito della quale la Procura ha aperto un’inchiesta. A don Gianni Citro, noto per il suo impegno a favore dei giovani ma anche per essersi tesserato al Partito Democratico, sono state assicurate, così, una serie di misure di protezione a garanzia della propria incolumità.