ANDRIA. La Gelbison conclude la sua serie di cinque vittorie consecutive (eguagliato il record del 2007), uscendo sconfitta dal “Degli Ulivi” stadio della capolista Fidelis Andria di Giancarlo Favarin che continua a vincere sul proprio campo e soprattutto a dominare il raggruppamento. Per i rossoblu un po’ di rammarico per il vantaggio iniziale poi ribaltato, con i cilentani in dieci, dai pugliesi che passano per 3-1 in una partita che ha portato ancora una volta il pubblico delle grandi occasioni nell’impianto andriese. Pasquale Logarzo, per il suo consueto 4-3-3, fa a meno di capitan Sica, al suo posto Tulimieri, e di Cacace ma recupera Pastore al centro della difesa, con Criscuolo al suo fianco. In porta c’è Spicuzza con Gala e Consiglio esterni. In mediana conferme per Tricarico, Santonicola e Bovi con in avanti Marmoro e il già citato Tulimieri a supporto di bomber Varriale. Salta la sfida con l’ex Emiliano Olcese, squalificato. La partita è subito piacevole, e la Gelbison non soffre al cospetto della primatista. Anzi, i vallesi prima sciupano con Varriale e poi colpiscono al 20’ con Kevin Tulimieri che supera Cilli. La Fidelis Andria è sotto ma sfrutta la qualità dei suoi interpreti per trovare quasi subito il pareggio. Al 27’ è Allegrini su calcio piazzato a battere Spicuzza. Il primo tempo si conclude sul risultato di parità con la Gelbison ottimamente impostata. La gara, però, cambia nella ripresa, anche per il doppio giallo nei primi minuti per Santonicola, che lascia i rossoblu in inferiorità numerica. La Fidelis Andria sfrutta l’uomo in più ed inizia a pressare. Palo di Lattanzio e gol che poi arriverà al 76’ quando il centrocampista Matera, non nuovo a gol spettacolari dalla distanza, trova la conclusione vincente dai venti metri e fa esplodere il “Degli Ulivi”. La Gelbison abbozza una reazione ma è la capolista a sfiorare prima e a raggiungere poi il terzo gol, nel recupero, con Oliveira.