POLLICA. Svolta decisiva nelle indagini sull’omicidio del sindaco Angelo Vassallo. Gli inquirenti sarebbero, infatti, sulle tracce di un 30enne di Salerno, referente nel Cilento di un clan camorristico salernitano legato al giro dello spaccio di cocaina. L’anticipazione, che vi riportiamo in anteprima, è del quotidiano “Il Mattino”, che nell’edizione nazionale di domani pubblica in prima pagina la clamorosa notizia, come mostrato anche da SkyTg24 nell’edizione notturna della rassegna stampa. Gli indizi a carico dell’uomo porterebbero addirittura in Colombia, dove si sarebbe rifugiato a Medellin, a casa di un amico, subito dopo il presunto assassino del primo cittadino di Pollica, un delitto che assume così una dimensione internazionale aprendo uno scenario impensabile, che confermerebbe la matrice camorristica dell’agguato mortale ad Angelo Vassallo, reo forse di aver scoperto un complesso intreccio legato al traffico di stupefacenti. Il 30enne, di cui si conoscerebbe anche il nome, avrebbe alle spalle una vita difficile in un quartiere a rischio di Salerno, con precedenti penali legati al furti ed allo spaccio di droga. Ritenuto non più affidabile dai suoi protettori dopo i 9 colpi esplosi contro Vassallo, sarebbe ormai braccato dalle forze dell'ordine nella capitale colombiana.