AGRIGENTO. Con una reazione da grande squadra l’Agropoli riesce a rimontare il doppio svantaggio sul campo dell’Akragas, impattando per 2-2 nello scontro diretto per il vertice dello stadio “Esseneto” di Agrigento, con i delfini che mantengono quattro punti di svantaggio sui siciliani e con il -5 sull’attuale capolista, il Torrecuso, che ritrova la vetta. Ritorno con applausi per Pino Rigoli, atteso ex del confronto, che riesce anche a fermare la corsa dell’Akragas di Vincenzo Feola che non riesce a capitalizzare il 2-0 maturato nel primo tempo. Davanti a quattromila spettatori, lo spettacolo sul campo non è mancato con Rigoli che propone il suo 4-3-3 confermando gli interpreti di Palazzolo Acreide contro il Noto. Così, davanti a Maiellaro, agiscono Napoli e Russo sugli esterni, con Cuomo al rientro e Panini centrali. A centrocampo ci sono Alfano, Berretti ed Esposito. In avanti il trio con Ragosta e l’ex Arena a supporto di Tarallo. Nell’Akragas, Feola sceglie nella sua ricca rosa di attaccanti d’affidarsi all’ex Tiscione con Catania e Meloni ma anche con il pericoloso Savanarola. E l’inizio è tutto per i siciliani che passano dopo sei minuti con Catania servito da Tiscione. L’Agropoli sembra subire il colpo e dopo alcune occasioni fallite, il 2-0 matura proprio al termine della prima frazione di gioco con Tiscione che innesta Meloni che serve Savanarola. Il doppio vantaggio sembra poter chiudere il confronto ma nella ripresa i delfini tirano fuori grinta, carattere e qualità. Rigoli toglie l’ex Arena ed inserisce Canotto e al 56’ Ragosta accorcia le distanze. Il momento propizio viene sfruttato in pieno dall’Agropoli che al 68’ ottiene un penalty, trasformato da bomber Tarallo, al decimo centro in campionato. Partita ripresa e biancazzurri che sembrano poter anche pensare ad un colpaccio, con l’Akragas messo in grande difficoltà. Dopo pochi minuti, però, arriva il rosso per Napoli che lascia in dieci i delfini e costringe Rigoli a rivedere l’assetto con l’entrata di Abate al posto di Ragosta. L’Akragas non riesce a riportarsi avanti, con i cilentani che tengono bene e al fischio finale possono festeggiare per un punto che vale doppio per l’ottima rimonta portata a termine e che li tiene in piena corsa per la promozione in Lega Pro.