AGROPOLI. Ha subito un leggero calo nelle ultime settimane ma la Leonfortese è comunque squadra da prendere con le molle per l’Agropoli. La differenza tecnica spinge, come i propositi della vigilia, tutti i favori del pronostico sui delfini di Pino Rigoli ma la matricola siciliana, espressione di Leonforte, comune della provincia di Enna, è avversaria che sta dimostrando, dopo l’inizio scoppiettante, di mantenere una certa regolarità, con l’obiettivo permanenza vicino, per i ventisette punti finora accumulati. Per la prima volta nella sua storia in serie D, la compagine bianco verde allenata da Gaetano Mirto ha ottenuto brillanti affermazioni interne, con le cadute di tutte le big, ovvero lo stesso Agropoli affidato allora ad Egidio Pirozzi, l’Akragas e il Torrecuso. Anche la Neapolis e il Rende hanno dovuto accontentarsi di un pareggio. Diverso il ruolino lontano da casa per bomber Caputa, nove reti per lui, e compagni, anche se il grafico recente e soprattutto i soli diciassette gol subiti finora, con una media che spetta su questo dato alle battistrada, inducono a capire se ci vorrà una prestazione di buonissimo livello dell’Agropoli domenica pomeriggio, per una Leonfortese che aspira a raggiungere il Cilento per giocarsi la possibilità di un colpaccio, di fermare la corsa di una delle pretendenti alla promozione in Lega Pro.