AGROPOLI. Altro che emergenza. Pino Rigoli raccoglie la doppia soddisfazione per una domenica perfetta per il suo Agropoli. Dell’effetto benefico del successo sulla Leonfortese per la classifica si sa già tutto: i pareggi di Torrecuso ed Akragas portano ad accorciare la distanza sulla vetta a tre punti. Poi arriva l’analisi di una vittoria che premia le scelte adottate dal tecnico messinese e dalla società in sede di mercato. Gli addii dei vari Tiscione e Scognamiglio, solo per citare due nomi, avevano portato a considerare indebolita la rosa. Dentro giovani under come Russo, Esposito e Viscardi, più l’arrivo a centrocampo di Alleruzzo ed in avanti di Canotto e Clara. Con la Leonfortese la assenze in blocco, a centrocampo, di Berretti ed Alfano avevano suscitato timori. Niente affatto, con Siano ed Alleruzzo pronti all’uso e soprattutto decisivi. In quest’inizio di 2015, vissuto da imbattuti, cambiando in ogni gara qualche elemento, i delfini hanno raccolto sette punti, con il pareggio di Agrigento con l’Akragas che vale molto più del punto portato via dallo stadio “Esseneto”. E poi a divenire protagonisti domenica pomeriggio contro i siciliani della Leonfortese sono stati due nuovi innesti. Così Luigi Canotto che con il suo ingresso ad Agrigento aveva fruttato un assist e si era procurato un calcio di rigore, ha realizzato la sua prima marcatura con l’Agropoli. Stesso dicasi per Fabio Alleruzzo, il mediano pronto ad importare anche al “Guariglia” la sua fama da centrocampista con il vizio del gol già ammirata con la maglia della Battipagliese. Ed ancora, l’Agropoli scopre di poter avere, soprattutto in avanti, come Torrecuso ed Akragas, vari ricambi a disposizione. La qualità non muta a secondo degli interpreti, Rigoli e i suoi sono in piena, legittima corsa per la Lega Pro.