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DATI PUBBLICATI SU OPENCOESIONE.GOV.IT
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Infrastrutture, in Campania spesa ancora bassa. Lombardi: “Troppi squilibri tra i territori”
Comunicato Stampa
18 aprile 2015 13:03
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Tra il 31 dicembre 2013 ed il 31 dicembre 2014 la Regione Campania ha erogato oltre 1 miliardo di euro in spesa per la realizzazione di infrastrutture, innalzando, in termini percentuali, il rapporto tra spesa e finanziamenti disponibili dal 13% al 20,3%. Ma, se si osservano i numeri complessivi pubblicati sul sito opencoesione.gov.it pubblicati a marzo 2015 (dati aggiornati al 31 dicembre 2014), ci si rende conto che su 11 miliardi e 305 milioni di finanziamenti ne sono stati erogati soltanto 2 miliardi e 294 milioni. Le dinamiche dei flussi di spesa inerenti le opere infrastrutturali sono state monitorate dal Centro Studi ANCE Salerno, che ha dettagliato i flussi relativi alle 5 province della Campania. I progetti di natura infrastrutturale riferiti alla nostra regione monitorati da Opencoesione nel 2014 sono stati 4.435. Ed è in base a questo riferimento analitico che è stato possibile risalire alle specificità delle cinque province.

LO SCENARIO DELLE CINQUE PROVINCE DELLA CAMPANIA

La provincia nella quale al 31 dicembre 2014 risultava la maggiore quota di spesa erogata in termini assoluti è quella di Napoli con 1 miliardo e 365 milioni (il 19,6% sui finanziamenti disponibili). Seguono Salerno con oltre 457 milioni (29,2%); Benevento con 199 milioni (15,1%); Caserta con circa 177 milioni (10,4%) ed Avellino con oltre 137 milioni (17,3%).

È significativo verificare gli incrementi di spesa per singole province in termini percentuali nel periodo 2013/2014. Le più sostanziali implementazioni sono avvenute in provincia Salerno (+16,5%) ed Avellino (+9,8%). Seguono Benevento (+8,7%), Napoli (+4,7%) e Caserta (+3,6%). A livello regionale il tasso percentuale complessivo di aumento del rapporto tra spesa effettiva e finanziamenti disponibili è stato pari al 7,3%.

In termini assoluti i progetti infrastrutturali monitorati in Campania nel 2014 sono stati 4.435: 1836 in provincia di Napoli; 984 in provincia di Salerno; 721 in provincia di Caserta; 533 in provincia di Avellino e 356 in provincia di Benevento.

Scendendo nel dettaglio dei singoli territori al 31 dicembre 2014 risultano finanziamenti complessivi pari a 792,5 milioni di euro per la provincia di Avellino; 1 miliardo e 320 milioni di euro per la provincia di Benevento; 1 miliardo e 700 milioni di euro per la provincia di Caserta; 6 miliardi e 900 milioni di euro per la provincia di Napoli ed 1 miliardo e 560 milioni di euro per la provincia di Salerno.

Lo squilibrio finanziario tra l’area napoletana - sottolineano gli analisti del Centro Studi ANCE Salerno - e tutte le altre aree della regione è evidente. La provincia di Napoli da sola potrebbe attingere a finanziamenti per circa 7 miliardi di euro; le altre 4 province tutte insieme si fermano a circa 5,5 miliardi di euro, 1 miliardo e mezzo in meno rispetto al solo Napoletano”. Va, poi, notato che (sempre in termini complessivi e alla data del 31 dicembre 2014) su 11 miliardi e 305 milioni di euro disponibili, ne risultano erogati 2 miliardi e 294 milioni: il rapporto percentuale tra spesa e finanziamenti è pari al 20,3%.

I finanziamenti considerati comprendono: Fondi strutturali 2007/2013; Piano di Azione e Coesione; Fondi per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013; Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000/2006.

LA PROVINCIA DI SALERNO

Se si analizza il dettaglio degli investimenti attivabili in infrastrutture in provincia di Salerno, emerge che la percentuale più alta di spesa erogata (59%, 126,3 milioni di euro) che si riferisce alle opere di rinnovamento urbano e rurale.

Il secondo ambito (sempre in termini percentuali) risulta (43%) quello definito “Energia ed efficienza energetica” con 24,3 milioni di euro. Seguono i progetti destinati alla tutela dell’Ambiente ed alla Prevenzione dei rischi con una percentuale di spesa peri al 26% (78,8 milioni di euro).

Nel segmento dei Trasporti e delle Infrastrutture a rete sono stati immessi (spesa erogata) 130,4 milioni di euro (19%).

Si deduce, quindi, che proprio in quest’ultimo strategico ambito di riferimento – dove sono disponibili risorse per oltre 692 milioni di euro – si è speso di meno.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANTONIO LOMBARDI

Occorre riscontrare con grande positività – dichiara il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – la svolta impressa negli ultimi dodici mesi all’accelerazione della spesa dei fondi europei dalla Regione Campania. Ma va anche detto che in termini complessivi siamo ancora lontani da percentuali di finanziamenti effettivamente erogati adeguate alle difficoltà che attraversa il settore delle costruzioni. È senza dubbio importante – continua Lombardi – la dinamicizzazione delle procedure inerenti i fondi disponibili, ma restano ancora lettera morta alcune proposte avanzate dall’ANCE che avrebbero potuto essere prese in considerazione a cominciare dalle task force gratuite di tecnici al servizio dei piccoli Comuni. Il problema dell’inadeguatezza di numerose strutture pubbliche nell’ambito dei soggetti attuatori e destinatari dei finanziamenti europei resta una delle cause principali dei ritardi nella spesa e, soprattutto, nella realizzazione della maggior parte dei progetti, con un gravissimo pregiudizio per le imprese ed i cittadini di questa regione. Anche in un quadro sicuramente meno negativo rispetto a qualche mese fa –conclude il presidente di ANCE Salerno – è ormai improcrastinabile mettere in campo tutte le iniziative possibili per abbattere i tempi ed immettere nei territori maggiore liquidità per le imprese. Gli investimenti pubblici in una regione come la Campania e nell’intero Mezzogiorno più in generale, sono il principale fattore di rilancio dell’economia. E tutte le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero farsi carico di atteggiamenti più proattivi e responsabili”.



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