CAPACCIO. Cresce l’attesa a Capaccio Capoluogo in vista della finalissima di domenica pomeriggio, fischio d’inizio alle ore 16.30, a Positano. La Calpazio si gioca la possibilità di ritornare in Eccellenza, di culminare un cammino entusiasmante nella parte play-off del campionato di Promozione. Bisognerà vincere, al termine di novanta o centoventi minuti nel confronto con il San Vito che avendo chiuso con un numero maggiore di punti la stagione regolare può anche usufruire del doppio risultato per centrare la salita di categoria. Ed il compito per i granata è tutt’altro che impossibile come già dimostrato per due sfide di fila. Partivano in svantaggio i ragazzi di Gaetano Voza, eppure prima Giffonese e poi Rocchese si sono dovute attendere, in casa propria, alla voglia, alla grinta, al carattere e alla qualità manifestata sul campo dai capaccesi. Al “Troisi” di Giffoni Valle Piana e al “Sessa” di Castel San Giorgio i vari Ruocco, Montano, Bencardino, Pecora e Campione, solo per citare elementi di maggiore esperienza del gruppo, hanno fatto la differenza, con la Calpazio brava a colpire nel momento giusto dei confronti. In questo i granata dovranno ripetersi per un tris di colpacci che significherebbe tornare a Capaccio Capoluogo con in tasca l’Eccellenza, a distanza di dodici mesi dall’amara retrocessione, l’epilogo triste del play-out perso al “Vaudano” contro l’Eclanese. In più, c’è la particolare storia che lega Gaetano Voza al prossimo avversario. Nel 2012, il trainer della Calpazio vinse la finale play-off con il Real Trentinara proprio contro il San Vito Positano, con quel 2-0 che proiettò la piccola realtà cilentana verso una storica salita in Eccellenza. Intanto, a Capaccio Capoluogo la trasferta è in corso di allestimento ed organizzazione, per ripetere la scena già ammirata a CAstel San Giorgio, quando i supporters granata sono riusciti nell’intento di spingere la Calpazio verso l’impresa.