“La Regione farà la sua parte. Lo Stato, ora, deve dare risposte concrete e trovare le risorse necessarie per fronteggiare i danni subiti nel Salernitano”. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, assicura sull’intervento di Palazzo Santa Lucia. A febbraio, la Giunta regionale, seguendo le promesse fatte ieri a Salerno dal governatore, sosterrà economicamente l’erogazione dei fondi da parte dell’esecutivo Berlusconi, erogazione che, secondo Caldoro, giungerà presto. Intanto l’Assessore Provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, incassa anche l’adesione del governatore sulla manifestazione del 2 febbraio prossimo, a Roma. Mercoledì prossimo amministratori locali, associazioni di categoria, ma soprattutto allevatori ed agricoltori della Piana del Sele, messi in ginocchio dall’alluvione, si muoveranno verso la capitale per chiedere lo sblocco dei fondi. Ed importante risulta proprio l’appoggio, per ora morale, garantito da Caldoro che, intanto, elogia l’operato di chi si è distinto per la risoluzione dell’emergenza idrica, che ha attanagliato per un mese 14 comuni del Salernitano. Durata sino a pochi giorni dal Natale, fino alla conclusione dei lavori all’acquedotto del Basso Sele che hanno visto impegnati decine di tecnici ed operai, riuniti nell’Unità di Crisi, coordinata in prima persona da Fasolino. Lavoratori che ieri premiati in Provincia dal presidente Edmondo Cirielli, che ha rivolto anche un pensiero “alle comunità colpite che non si sono lamentate, rimboccandosi, da subito, le maniche per un apporto corale all’emergenza. La Provincia di Salerno, ha mostrato grandi capacità per organizzare le attività volte alla fornitura di acqua ai territori interessati dall'emergenza. Un riconoscimento speciale va al Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, all'assessore regionale Edoardo Cosenza che si è fatto immediatamente carico dei problemi del nostro territorio”.

Anche per Caldoro “la squadra che ha fronteggiato l’emergenza ha funzionato bene, ma molto è dovuto al senso civico dei salernitani che hanno avuto fiducia nelle Istituzioni”.