In occasione del decennale della scomparsa di Bettino Craxi, il consigliere comunale Luigi Ricci di Capaccio Paestum, capogruppo del Partito Democratico nella maggioranza retta dal sindaco Pasquale Marino, lancia l’idea di intitolare una strada cittadina al politico milanese, primo socialista a ricoprire, nella storia repubblicana, la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987, in due governi consecutivi.
“Bettino Craxi è stato un politico di razza – spiega Ricci – nonché uno dei più importanti tra quelli che hanno delineato le sorti del nostro Paese. Oggi, la storia sta rivalutando la sua figura, nonostante le vicende giudiziarie che lo hanno risucchiato, giudicandolo ora come uno statista capace di dire no agli americani, di stipulare nuovi accordi con la Chiesa, di varare una politica economica in grado di abbattere l’inflazione, di iniziare seriamente a discutere di una grande riforma istituzionale, al centro dei dibattiti politici moderni. Credo sia giusto ricordarne la figura in modo tangibile anche a Capaccio Paestum”.
Bettino Craxi è stato senza dubbio uno degli uomini politici più rilevanti e carismatici della storia della prima Repubblica, ma sicuramente anche uno dei più controversi: ciò perché, in seguito alle eclatanti inchieste dei magistrati milanesi passate alla storia come “Mani Pulite” o “Tangentopoli”, dopo essere stato raggiunto da una ventina di avvisi di garanzia, venne condannato e fuggì ad Hammamet, in Tunisia, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita e vi morì da latitante.