CAPACCIO. In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco di Capaccio Paestum, Vincenzo Sica, inerenti presunte anomalie in ordine all’aggiudicazione delle gare d’appalto negli ultimi anni e all’organizzazione dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ing. Carmine Greco, responsabile dell’Utc di Capaccio, preso di mira indirettamente da Sica, replica così ai microfoni di StileTV: “L’insinuazione che, a vincere gare di appalto, sarebbero state spesso ditte appartenenti alla zona del Nolano, è del tutto infondata, in quanto è verificabile negli atti del comune che, dal 2000 al dicembre 2004, ovvero quando ero responsabile del settore Lavori Pubblici, ad imprese di Nola non risulta alcuna aggiudicazione. Al di là di questo, è necessario far notare al dottor Sica che ormai le gare sono aperte a livello europeo, ed il fatto che potessero vincere anche ditte non di Capaccio, sta nella logica delle cose. E di questa cancrena, come la definisce lui, non me ne ha mai parlato, dunque non so a cosa, specificatamente, si riferisce. Molto probabilmente, ha ascoltato voci di persone più o meno interessate che gli hanno fatto credere quello che a lui piaceva credere, in quel momento. Per questo, mi riservo di consultare un legale per vedere se ci sono eventualmente gli estremi per presentare querela, al fine di tutelare la mia persona e tutti gli impiegati del Comune di Capaccio. Molto probabilmente, l’ex sindaco Sica sta tirando in ballo, a distanza tanti di anni, tutte queste cose, perché si avvicina la campagna elettorale per il 2012, cercando di giustificarsi in qualche modo agli occhi di quelli che non sanno effettivamente le cose come andarono, per giustificare forse le sue ristrette capacità di amministratore, tanto è vero che poi, alla fine, fu mandato a casa dai suoi stessi amici”.