CAPACCIO. In merito alla querelle politica innescatasi a seguito delle lettere minatorie ricevute dai consiglieri di opposizione Vicidomini, Ragni, Longo e Voza, è intervenuto anche il vicesindaco di Capaccio Paestum, Lorenzo Tarallo, il quale, ai microfoni di StileTV, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “In questi giorni ne stanno succedendo di cotte e di crude. Penso che sia giunto il momento di fare chiarezza in queste discussioni, che mettono sempre in risalto in modo negativo la nostra comunità. Si vuol far pensare che, nella nostra comunità, ci siano infiltrazioni camorristiche. Debbo dire, a chiare lettere e con orgoglio, che tutte le classi politiche che sono state alla guida del nostro territorio hanno avuto la capacità di dire no a qualsiasi infiltrazione camorristica, e questo è un merito. Personalmente, respingo nel modo più assoluto l’ipotesi che nel nostro paese vi possano essere interessi della malavita. Certo, non bisogna abbassare la guardia, perché in un momento di crisi così profonda può verificarsi qualche caso del genere. Ma far credere che nel nostro paese ci sia la camorra è pura demagogia politica. La camorra, a Capaccio, non esiste. Nel ribadirlo, mi rivolgo a tutte le classi politiche di questo territorio, affinché non si metta in cattiva luce questo nostro meraviglioso territorio”.
Tarallo, infine, ha commentato così le minacce ricevute da alcuni esponenti della minoranza: “Per quanto riguarda le lettere minatorie, lasciamo che la magistratura faccia il suo corso. Penso che, alla fine, tutto si scioglierà in una bolla di sapone e questa situazione si ritorcerà, come un boomerang, verso chi l’ha architettata. Non penso nel modo più assoluto che vi siano minacce reali, chiaramente si tratta di un mio personale pensiero. Certo, esprimere solidarietà, oggi, è retorico e magari si potrebbe pensare che non crediamo in queste cose. Ma, come ho detto prima, Capaccio è un paese sano. Credo, piuttosto, che ci sia una mente contorta dietro questo disegno ben preciso. Ed è grave utilizzare il sistema di far pensare che vi siano infiltrazioni camorristiche pur di sciogliere un Consiglio comunale. Non è bello né per chi ha questo disegno, né per la politica di oggi, che deve volare in alto, perché se questo è il livello allora veramente dobbiamo sederci attorno ad un tavolo e fare una revisione nell’interesse del nostro territorio, che merita rispetto e non attacchi di questo genere”. Dichiarazioni ad effetto quelle di Tarallo, che sicuramente innescheranno nuove polemiche.