Domenica, 20 marzo, da Gromola sono partiti cinque pullman, circa 270 persone, per dirigersi a Nettuno, per far visita al Santuario di Santa Maria Goretti, Patrona della contrada capaccese, ed al vicino luogo del martirio della stessa, che, il 6 luglio 1902, a 12 anni, perdonò il suo assassino. La messa domenicale, delle ore 12.00, è stata celebrata dal sacerdote della parrocchia di Gromola, don Gianluca Cariello, e dedicata alla comunità capaccese.
I residenti della contrada hanno accolto l’invito del parroco e del suo collaboratore, il missionario padre Virgilio per un momento di aggregazione non solo a carattere solo spirituale, ma soprattutto socio-culturale. Da sottolineare l’impegno profuso dagli organizzatori, ben rappresentati da Carmine ed Enzo Somma, Giovanni Meluccio, Alfonso Di Lascio, Pasquale Palladino e Adolfo Benetti. “Sono stato felice di riscontrare una così marcata e convinta partecipazione della gente della contrada Gromola, unitasi intorno alla propria parrocchia – afferma don Gianluca - Ritengo, infatti, che giornate come queste rappresentino degli esempi per tutti i capaccesi. È la manifestazione di una volontà di cambiamento, che necessariamente deve riguardare tutte le componenti della società. Attraverso l’aggregazione delle persone, a partire dalle singole contrade, ma in un’ottica univoca, va stimolata una complessiva crescita sociale e culturale, affinché determinate caratteristiche del nostro territorio siano delle ricchezze, e non sottovalutate o percepite come dei difetti”.