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L’Autorità giudiziaria ha disposto, nei confronti di Vincenzo Marino e Cristiane Barbosa Ferreira, la misura cautelare della detenzione in carcere; gli arresti domiciliari per Diva Maria Piedade Cabral, Carmela Federico, Roberto Ciuccio e Sergio Prearo, nonché l’obbligo di presentazione presso la Polizia Giudiziaria per Leonardo D’Onofrio e Patrizia Russo.
Gli inquirenti avrebbero identificato Marino e le due donne brasiliane quali organizzatori di un vasto giro di prostituzione, con donne immigrate che ricevevano i clienti, anche facoltosi, in case-vacanza affittate nei comuni di Capaccio ed Agropoli attraverso agenzie immobiliari autonome gestite dai vari Prearo, Russo, D’Onofrio e Ciuccio sul territorio, così come in appartamenti riconducibili alla Federico.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Salerno diretta dal dott. Franco Roberti, ha avuto inizio a seguito di rapina con violenza sessuale commessa nel novembre del 2009, a Capaccio Scalo, nei confronti di due prostitute brasiliane. Nella circostanza, le donne fornivano elementi utili per attivare immediate indagini, anche di carattere tecnico, volte ad identificare gli autori dei reati di cui erano state vittime. Nel prosieguo dell’attività investigativa, anche attraverso servizi di osservazione e pedinamento specie in ore notturne, sono stati accertati chiari indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti sopra citati, ovvero: per tutti, associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione nonché di favoreggiamento di illecita permanenza nel territorio dello Stato Italiano di cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno; nonché, per Vincenzo Marino, contestati i reati di rapina, violenza sessuale, tentata estorsione, lesioni personali, minacce, esercizio case di prostituzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; per Cristiane Barbosa Ferreira il concorso in rapina, tentata estorsione, minacce, lesioni personali, esercizio case di prostituzione; per Diva Maria Piedade Cabral, infine, il concorso tentata estorsione e in esercizio case di prostituzione.
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del Tg Stile.