Attualità
Pensionato denuncia aggressione armata
Redazione
12 aprile 2011 07:35
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 Vitiello

 

CAPACCIO. "Sono stato vittima di una vile aggressione senza alcuna motivazione". Mario Vitiello (nella foto), professore in pensione, originario di Pompei ma residente a Capaccio da circa cinque anni, al Parco dei Tigli in località Licinella, ha denunciato un noto imprenditore del posto. "Quel personaggio squallido – afferma Vitiello - mi è stato mandato per cercare di intimidirmi, minacciandomi di morte insieme al mio cane. È venuto apposta dal centro di Capaccio di via Italia '61, prima in via Parco dei Tigli e dopo in via Licinella, seguendomi  in un tabacchino senza acquistare alcunché". Ad innescare la discussione, la presunta aggressione del cane di Vitello ai danni dell’imprenditore. "L’aggressione del cane sta in piedi come un sacco vuoto - attacca Vitiello - è stato soltanto un meschino espediente per aggredirmi e minacciarmi con una pistola, insieme al mio cane, davanti a tanti testimoni, fuori del negozio di tabacchi e del Circolo gestito da Adamo Merola". Vitiello rincara la dose ed espone le minacce ricevute: “Tu sei un ospite, comportati bene; sono venuto apposta da Napoli per te perché stai dando fastidio ad una mia cara amica residente nel parco”. Queste le frasi, secondo quanto riferisce Vitiello, dette dall’imprenditore durante la discussione. "Il vero ed unico obiettivo ero io. Era stato informato dalla sua cara amica del parco – evidenzia Vitiello – dove risiedo perfino sull’orario serale in cui sono solito portare il mio cane a passeggio. Questo personaggio l’ho conosciuto, per la prima volta, la sera del 10 marzo. Ho proceduto con una denuncia alla Procura di Salerno per i  reati di ingiuria, minacce aggravate e per ogni altro reato emergente dalla vicenda, sia nei confronti di questo personaggio che nei confronti della sua amica. Insieme alla mia famiglia, dall’anno scorso, sono vittima di continue, reiterate ingiurie e provocazioni, da parte di questa sua amica. È una donna dispettosa, ed è la mandante dell’aggressione". Vitiello, componente del direttivo del Pd chiede anche un intervento del partito sulla vicenda, per la quale presenterà una richiesta per i danni morali e biologici. A seguito dell’aggressione, essendo cardiopatico, è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari, recandosi all’ospedale di Agropoli. "Soltanto il coraggio della verità – conclude Vitiello - mi ha spinto a rendere nota questa allucinante esperienza di cui sono stato vittima la sera del 10 marzo scorso".



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