CAPACCIO. Baby ladri in azione alla scuola media di Capaccio Scalo, la ex "Zanotti Bianco". Sei cellulari e un costoso giubbino di marca il bottino che, ad oggi, i ladruncoli sono riusciti a recuperare, trafugando sotto i banchi delle classi o negli abiti degli alunni appesi nel corridoio. La direzione scolastica ha proceduto con una denuncia ai carabinieri della locale stazione, ai quali è stata fornita la lista di tutti gli oggetti rubati. Sono in corso le indagini, anche da parte degli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Antonio Rinaldi, per risalire ai responsabili dei furti. La pista seguita dagli inquirenti è che ad agire siano qualche alunno della stessa scuola media. "Non è concepibile – afferma un genitore – che in una scuola pubblica accadono episodi simili, i nostri figli non possono vivere con l’ansia di essere derubati delle loro cose". Il fenomeno è concentrato, in modo particolare, al secondo piano della struttura scolastica, dove sono allocate le classi seconde e terze. L’ultimo episodio riguarda il furto del giubbino di marca di proprietà di uno studente, che lo aveva appeso in corridoio davanti alla sua classe. All’ora di uscita, quando si è recato nel corridoio per prendere il giubbotto appeso all’appendiabiti, si è reso conto che era scomparso. Ha avvisato subito il personale scolastico, pensando che fosse stato spostato. Purtroppo del giubbino nessuna traccia. I genitori chiedono che siano effettuati dei controlli al fine di fermare questa catena di furti ai danni degli alunni della scuola. Tra l’altro, i piccoli ladruncoli scelgono anche i cellulari più costosi e sofisticati, e, in questo ultimo caso, un capo firmato del valore di diverse centinaia di euro. Per mettere a segno i colpi, i ladri approfittano dell’intervallo o magari dell’ora in cui gli studenti si recano in palestra per svolgere le attività di educazione fisica. Al rientro in classe, le ignare vittime si rendono conto di essere stati derubate.