CASTELNUOVO CILENTO. Continua a far discutere l’iniziativa che il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, ha inteso promuovere con la casa circondariale di Vallo della Lucania, per inserire i detenuti in un programma di lavori socialmente utili, un progetto che prevede il loro utilizzo per la pulizia delle strade del borgo cilentano. I residenti protestano, si sentono in qualche modo minacciati dalla presenza dei detenuti. Nell’attesa di un accordo, di buon senso, tra le parti, prende posizione, sulla vicenda, anche il sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania, Alfredo Greco (nella foto), attraverso una lettera inviata alla redazione salernitana de “Il Mattino” e pubblicata stamane. “Ci sarò anche io – scrive Greco – a Castelnuovo Cilento nel giorno che in paese andranno i detenuti del carcere”. Greco, insomma, si schiera a favore del progetto, considerato “eccezionale al fine di far comprendere che solo un percorso di rieducazione sociale e la socializzazione concreta può salvare i detenuti e far comprendere ancora che la società non si deve liberare di loro ma deve creare le condizioni per accoglierli. Vorrei si capisse che le carceri non servono a niente, se la carcerazione non viene finalmente intesa come rieducazione e risocializzazione. E tutto questo, se vorranno, lo spiegherò di persona ai cittadini di Castelnuovo Cilento”.