ROCCADASPIDE. Nuovo Piano Regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera: i sindaci e gli amministratori del territorio in assemblea (ascolta le interviste), questa mattina, nell’aula magna dell’ospedale di Roccadaspide, per discutere sulle azioni da intraprendere per la tutela del nosocomio rocchese, oggetto, al momento, di un drastico ridimensionamento dei posti letto, che da 66 passerebbero a 20. Presente anche il personale medico del presidio rocchese e rappresentanti delle organizzazioni sindacali. I lavori dell’assemblea si sono conclusi con l’impegno assunto dai presenti a sostenere e proporre a tutti gli organi tecnici incaricati, e comunque a tutti gli altri soggetti ed organismi politici che parteciperanno, a vario titolo, alla formazione e all’attuazione del novo Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Campania, il mantenimento e la conservazione del presidio ospedaliero di Roccadaspide nel pieno delle sue attuali funzioni, con la possibilità, dunque, di conservare i 66 posti letto in dotazione all’ospedale al fine di assicurare gli attuali livelli di assistenza sanitaria a tutto il territorio. Il nuovo piano di fatto prevede che l’ospedale cittadino, per la posizione logistica, sia configurato come punto di accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto. Secondo quanto riportato nella bozza licenziata dal commissario ad acta per la Sanità della Regione Campania, Joseph Polimeni, questo tipo di strutture sono presidi ospedalieri di base prevedibili in zone particolarmente disagiate (zone montane, isole, ecc), distanti almeno 90 minuti dai centri hub o spoke di riferimento (o 60 minuti dai presidi di pronto soccorso) per bacini di utenza inferiori agli 80mila abitanti. In questi presidi ospedalieri occorre garantire un’attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto attività di medicina interna, di chirurgia ridotta con funzioni chirurgiche non prettamente di emergenza, integrati nella rete ospedaliera di area disagiata e dotati indicativamente di un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri; una chirurgia elettiva ridotta, che effettua interventi in day surgery o eventualmente in week surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina. Per l’ospedale civile rocchese, invece, l’assemblea di quest’oggi ha ritenuto che sia indispensabile e necessaria una rivisitazione e rielaborazione della proposta: di qui la delega al sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, affinché invii al ministro della Sanità, al commissario straordinario per la Sanità e al presidente della Regione Campania, una relazione tecnica contenente una proposta di riorganizzazione del plesso ospedaliero di Roccadaspide, allo scopo di ottenere la modifica dell’assetto previsto. I sindaci del territorio inoltre hanno anche manifestato, eventualmente, la possibilità di impugnare il piano attuale dinanzi al Tar competente, in caso la proposta di rimodulazione non sia accolta positivamente dagli organi competenti.