Attualità
Croce Rossa, un capaccese tra i volontari in Libia
Redazione
01 maggio 2011 09:21
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CAPACCIO. C’è anche il capaccese Francesco Tretola, 38 anni (nella foto), tra i volontari italiani del comitato provinciale di Salerno della Croce Rossa, diretto dal colonnello Guido Turco, partiti per il campo profughi allestito in Tunisia a Ras Jadir, ad 8 km dalla frontiera libica. I volontari partecipano alla missione “Emergenza umanitaria nord Africa”. La struttura campale, adiacente al Transit Ccamp, gestito congiuntamente dalla Federazione internazionale della Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e dalla Mezzaluna Rossa tunisina, si estende per 5000 metri quadrati e produrrà 4000 pasti al giorno. Nel campo è stato attivato anche un sistema di potabilizzazione dell’acqua salmastra. Gli operatori italiani, dopo aver analizzato i campioni di acqua prelevati dal nucleo di valutazione 20 giorni fa, hanno progettato un trattamento specifico per rendere l'acqua salina completamente potabile. L'impianto potabilizza 5000 litri d'acqua l'ora. Tretola, istruttore di protezione civile, da 13 anni volontario Cri, si dice sereno e pronto ad affrontare questa nuova esperienza. "Ho partecipato a molte missioni in Italia – spiega Trecola – in occasione del terremoto in Molise, l’alluvione a Sarno, l’emergenza Sele, ma è la prima volta che prendo parte ad una missione internazionale. Miimpegnerò come ho sempre fatto per aiutare queste persone che vivono la tragedia della guerra e scappano dalla Libia, soprattutto le donne e i bambini". Tretola, che è partito questa mattina alle 11 dall’aeroporto di Roma per raggiungere Tunisi, resterà al campo profughi per circa un mese dove stanno giungendo soprattutto nuclei familiari eritrei e somali provenienti dalla Libia.



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