SALERNO. Si è svolto presso la sede centrale dell’Automobile Club di Salerno, alla presenza del presidente Giancarlo Ionta e del Direttore Salvatore Mermoli, un interessante incontro tra una selezione di autoscuole di tutto il territorio provinciale ed il dottor Vincenzo Leanza, Direttore centrale per l’educazione stradale, la mobilità ed il turismo dell’Aci. L’evento è stato organizzato per illustrare l’innovativo metodo d’insegnamento ACI Ready2Go che punta - attraverso un percorso e nuovi metodi didattici (tra cui un avanzatissimo simulatore che permette di testare le reazioni alla guida in situazioni di pericolo) - a formare conducenti consapevoli dei propri comportamenti e capaci di una guida corretta, sicura e piacevole.
“L’impegno dell’Automobile Club Italia sul tema della sicurezza e dell’educazione stradale, ha spiegato il dottor Leanza, sono aumentati enormemente, in quanto la piaga dell’incidentalità, e quindi dei rischi che corrono tutti gli automobilisti, in particolare i giovani, ci ha imposto uno sforzo ulteriore. Oltre a tutte le iniziative nel campo della formazione, l’Aci ha pensato di innovare l’approccio alle attività formative per il conseguimento della patente rendendole più stimolanti per i giovani. Chiariamo subito però una cosa: noi non vogliamo stravolgere i programmi ministeriali che per legge tutte le autoscuole devono svolgere. Quindi i programmi base rimangono invariati e vengono adottati e seguiti fedelmente da tutte le autoscuole del network Ready2Go. Il metodo, invece, affianca al programma ministeriale una serie di modalità e strumenti didattici che parlano un linguaggio più moderno, più vicino ai giovani, quello dei video, della simulazione, della pratica attiva. E gli allievi vengono maggiormente coinvolti in queste attività formative creando maggiore attenzione ai temi della sicurezza che vengono proposti”.
L’obiettivo dell’Automobile Club Italia non è di aggiungere nuovi operatori a quelli già professionalmente ineccepibili presenti sul mercato: è stata solo tracciata una nuova strada con i tecnici di Vallelunga. L’obiettivo primario è far nascere la consapevolezza del rischio e della responsabilità che si deve avere quando ci si avvicina alla guida di un veicolo. Ready2Go opera sul tema della sicurezza per aiutare i giovani a conseguire la patente acquisendo tutte quelle conoscenze e informazioni che li possono aiutare ad avere una maggiore cognizione del senso di responsabilità che sarà tanto utile quando poi si troveranno alla guida di un veicolo nella quotidianità, nelle nostre città o nelle nostre autostrade: i ragazzi devono sapere che la guida di un veicolo è una cosa molto seria, molto delicata che va affrontata con grande senso di responsabilità ed attenzione.
Ruolo fondamentale assume l’attività pratica del metodo Ready2Go: i giovani che frequentano questo metodo vengono aiutati a formasi attraversi due approcci innovativi. Il primo è il simulatore di guida: i giovani possono cominciare a guidare sul simulatore quando ancora non hanno superato l’esame di teoria e quindi non possono guidare l’auto anche se con i doppi comandi. Quindi in una realtà virtuale che riproduce fedelmente le situazioni della guida di tutti i giorni, il ragazzo comincia a familiarizzare con le varie tecniche e con la quantità di elementi che occorre considerare quando si è al volante di una macchina.
“ Altro elemento introdotto - ha sottolineato il dottor Leanza - è quello di far sperimentare, verso il termine del corso, dopo che è stata effettuata qualche ora sulla vettura con i doppi comandi, in aree assolutamente sicure e chiuse alla circolazione stradale, delle prove di guida da noi definite “driving test” per far vivere al ragazzo alcune situazioni che generalmente non si possono provare nei normali corsi di guida. Ad esempio, una frenata d’emergenza: nella normale pratica di guida un istruttore difficilmente può farla provare ma nella realtà di tutti giorni è qualcosa che può capitare abbastanza facilmente. Ebbene, nessuno ci ha mai abituati a familiarizzare con questa situazione. Quindi noi, con i test in aree assolutamente sicure, cerchiamo di far provare ai ragazzi le situazioni e le reazioni non solo del guidatore, ma anche del veicolo”.
Le autoscuole presenti si sono mostrate molto interessate al progetto e in tante hanno espresso la volontà di aderire al network Ready2Go che, essendo un brevetto ACI, non comporterà alcun costo aggiuntivo per lo studente ma solo un beneficio formativo.
“Sono molto contento della partecipazione dei titolari delle autoscuole della provincia di Salerno – ha sottolineato in conclusione dell’incontro il direttore Salvatore Memoli – Il tema della sicurezza è prioritario per tutti noi. Questo progetto è importante perché porta i ragazzi non solo al conseguimento della patente ma anche alla consapevolezza di quanto una vettura possa divenire pericolosa per se stessi e per gli altri e li aiuta ad affrontare criticità che, spesso, nessuno insegna come gestire”.
“Dal giorno del mio insediamento quale presidente dell’Automobile Club Salerno – ha concluso il presidente Giancarlo Ionta - la sicurezza stradale è sempre stata al centro delle iniziative messe in campo dall’ente. Sono troppe le vite di giovani che perdiamo sulle strade a causa, spesso, della loro inconsapevolezza. Siamo sicuri che questo brevetto Aci consentirà di immettere sulle strade neopatentati più responsabili, e questo aiuterà tutti nella battaglia continua per far abbassare questo triste indice di mortalità stradale”.