ALBANELLA. Situazione immutata o addirittura peggiorata per l'istituto professionale alberghiero “Aldo Moro” di Albanella. Ad oltre due anni di distanza dalla frana che ha interessato la zona circostante l'edificio, resistono le precarie condizioni della strada provinciale e del terreno sottostante l'istituto scolastico. Tutta la provinciale è, infatti, completamente dissestata, franata e piena di buche, continuamente recintate con delle transenne, che il più delle volte sono ignorate o addirittura spostate e buttate a terra per permettere il transito di auto e motorini. L'edificio scolastico versa in condizioni assurde, nella totale indifferenza delle istituzioni, ed è continuo oggetto di imbrattamento, con scritte che campeggiano lungo le pareti di tutta la strada che conduce all'istituto. All'interno del cancello scolastico la frana ha causato un grave dislivello nel terreno, il tutto transennato con dei semplici paletti in ferro, che non impediscono l'accesso all'area. Al di sotto del cancello, la strada d'accesso all'edificio è completamente franata da un lato, messa in sicurezza soltanto con delle semplici transenne da cui è possibile a chiunque affacciarsi e rischiare di cadere. Gravi i pericoli, dunque, sia per gli studenti che quotidianamente percorrono la strada, sia per i residenti della zona. Il terreno dissestato, infatti causa continui ingorghi di traffico, con il rischio frequente di incidenti. Proteste si erano già avute nel 2009, quando, dopo una violenta ondata di maltempo, la zona era stata messa in sicurezza, con la sospensione delle attività scolastiche per qualche giorno. Anche all'interno dell'edificio i disagi non mancavano: dalla muffa alle pareti, ai vetri delle finestre spaccati e non riparati, all'umidità. Addirittura il personale scolastico era costretto a fare le pulizie prima di entrare in aula al mattino. Anche lo scorso anno un appello dei genitori era stato nuovamente rivolto alla Provincia, che ha competenza sulla scuola, ma anche all'amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Giuseppe Capezzuto, per farsi portavoce del problema. Tuttavia le perizie tecniche effettuate, hanno escluso rischi di staticità dell'edificio, risultato completamente agibile. Eppure, ad oggi, la situazione resta ancora critica.

Anita Sessa