CASERTA. È stato arrestato nell’ambito di una maxi operazione antidroga, eseguita dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere nel casertano, il capitano della Nocerina, Vincenzo De Liguori, accusato, insieme ad altri trentadue co-indagati, di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. De Liguori non è l’unico personaggio eccellente finito nella retata dei carabinieri.Con lui anche il calciatore della Casertana, ex di Cavese e Paganese, Claudio Risi. I due, secondo le accuse formulate dai magistrati della procura casertana, avrebbero fatto da mediatori nella vendita di una partita di droga per 150 euro a testa, smistando 2000 dosi di stupefacente sintetico, per un valore di 5.300 euro, nel Comune di Isola Liri, in provincia di Latina, il 31 marzo scorso. Il maxiblitz, scattato ieri mattina all’alba, ha visto impegnati nuclei cinofili dei carabinieri di Napoli, Firenze e Pisa, e il nucleo elicotteri di Pontecagnano, con l’esecuzione dei provvedimenti nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Frosinone, Teramo ed Empoli. I trentatré coinvolti rispondono di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. L’operazione, ribattezzata "Ultima dose", è l’ultima fase di una estesa attività investigativa avviata dai Carabinieri di Grazzanise nel maggio 2006. La Nocerina, in un comunicato ufficiale esprime la propria posizione in merito all'arresto del giocatore: "Nel prendere atto della notizia di queste ore, relativa al capitano Vincenzo De Liguori, che lascia tutti profondamente meravigliati, la società resta fiduciosa in attesa degli accertamenti della magistratura. Siamo convinti che la giustizia, nel fare il proprio corso, offrirà un quadro chiaro ed inequivocabile della vicenda".
Anita Sessa