PONTECAGNANO. Emergono nuovi, scabrosi particolari sulla vicenda della 12enne di Pontecagnano venduta dalla madre per 5 euro in cambio di abusi sessuali. Secondo quanto appreso dalla 32enne, al momento indagata per organizzazione della prostituzione aggravata dal rapporto di genitorialità con la minore, e detenuta in carcere ad Ariano Irpino insieme ad un’altra figlia di appena tre mesi, avrebbe riferito al giudice di avere ‘proposto’ l’adolescente all’anziano per potersi comprare le sigarette, ma di averla fatta ‘solo’ toccare. Intanto, nei prossimi giorni il pm Elena Guarino potrebbe disporre l’interrogatorio dell’anziano pedofilo, indagato per violenza sessuale a piede libero, ma anche disporre un incidente probatorio. La 12enne, intanto, ha lasciato la Campania per essere trasferita in una comunità protetta su disposizione del gip Stefano Berni Canani, in accordo con le assistenti sociali e la curatrice speciale della minore.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal cap. Erich Fasolino, anche mediante intercettazioni, hanno permesso di accertare che, per almeno 4 mesi, la donna aveva sfruttato, e comunque organizzato, la prostituzione della figlia minorenne conducendola con sé ad appuntamenti finalizzati al compimento di abusi sessuali ed offrendola ripetutamente all’anziano, dal quale riceveva in cambio modeste somme di denaro (dai 5 ai 15 euro). All’indagata è stato altresì contestato il reato di estorsione continuata in danno di un uomo di 47 anni, con il quale la stessa aveva intrattenuto, negli ultimi tempi, rapporti sessuali a pagamento.