Le polemiche non sembrano finire per le condizioni in cui versa la nuova struttura del Liceo “Piranesi” di Capaccio, ubicato in contrada Rettifilo. L’Istituto non è autonomo per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia elettrica: deve ”appoggiarsi” a quella del vicino cantiere. Numerose sollecitazioni alla Provincia di Salerno per porre fine ai non pochi disagi che devono affrontare quotidianamente i ragazzi della scuola, ma i vertici provinciali assicurarono che il problema sarebbe stato risolto in una decina di giorni. Ma sabato scorso e stamattina gli studenti hanno protestato davanti all’Istituto, con l’ausilio di megafoni e striscioni, poiché in realtà i 10 giorni sarebbero trascorsi ma dalla Provincia nessuna risposta. Aule disertate, dunque, da due giorni perché non è possibile “utilizzare adeguatamente l’energia elettrica che è insufficiente e, di conseguenza, nemmeno i laboratori”, come lamentano i ragazzi. Anche i termosifoni non funzionano come dovrebbero, un problema che non viene certamente sottovalutato dagli studenti soprattutto in questi giorni in cui le temperature sono davvero basse. Per domani è stata fissata un’assemblea d’Istituto per discutere sul problema e delle conseguenze nel caso in cui la Provincia non dovesse dare ascolto nuovamente alle numerose richieste d’intervento. Questa situazione, tra l’altro, va avanti così da 8 mesi, quando vi fu il trasferimento nella nuova sede di via Pertini a Capaccio Scalo. Anche allora non mancarono proteste: erano ancora in corso i lavori nella palestra ed all’esterno dell’edificio.