AGROPOLI. Si allarga ancora la compagine societaria dell'Unione Sporitva Agropoli. Entra infatti a far parte della dirigenza cilentana anche Salvatore Perrella imprenditore, con i fratelli Emanuele e Giuseppe, nel campo della produzione di birra a marchio “FRAVORT” (prodotta in Valsugana-Trento) e di vino a marchio “Cantina Barone” (prodotto in Rutino). A favorire l'arrivo dell'imprenditore originario del napoletano, ma da tempo operante anche nel Cilento (deposito in Cicerale), è stato il rapporto di grande amicizia e stima che lo lega al direttore tecnico bianco-azzurro Francesco Magna, che ha influito non poco sulla sua decisione di dare un importante contributo all'Agropoli e ad Agropoli. Perrella non è nuovo al mondo del calcio, nè il suo nome è sconosciuto ai tifosi agropolesi essendo stato accostato alla società già lo scorso inverno.
Fino alla passata stagione era il presidente del San Valentino Torio, paradossalmente la squadra che ai play out ha decretato proprio la retrocessione dei bianco-azzurri. In quell'occasione perdere la categoria fece male alla dirigenza dell'Agropoli, ma non creò certo ruggini nei rapporti tra la società e il massimo dirigente valentinese poiché, chi professa del calcio pulito, sa che l'unico risultato è quello che matura sul campo di gioco e accordi, proposte e trattative, non sono certo elementi che hanno qualcosa a che fare con il rettangolo verde. Una mentalità comune quindi, quella del calcio inteso come sport e divertimento e non come buisness; come momento sociale e di aggregazione e non di lucro. Queste idee hanno trovato nell'Agropoli il loro centro di gravità ed oggi Salvatore Perrella con grande entusiasmo, è entrato a far parte della "famiglia U.S.Agropoli 1921" un contesto dove trionfano rispetto, passione e amicizia. Elementi importanti che hanno permesso al d.t. dei delfini Magna, di non dover "faticare" troppo per convincere l'ex presidente del San Valentino Torio a sposare quest'avventura perché lui, professione imprenditore, sa bene che Agropoli è una delle piazze ideali per fare calcio: per l'ambiente, per le strutture, per la passione e la voglia di tornare a vincere che la piazza lascia continuamente trasparire pur non facendo sentire mai il fiato sul collo verso chi, in questi giorni, sta cercando di costruire una squadra che possa ottimamente figurare nel campionato di Eccellenza (magari vincendolo) per riportare lo sport cittadino ai livelli che merita e Perrella, fortemente intenzionato ad investire non solo nel calcio ma anche nell'imprenditoria locale, darà certamente il suo importante contributo per questa nuova avventura che inizia a far sognare la città.