Il Comune di Capaccio Paestum è tra i principali enti promotori e fondatori dell’Associazione temporanea di scopo (ATS) “Filiera ortofrutticola Piana del Sele”, finalizzata all’elaborazione e realizzazione di un programma di sviluppo territoriale nell’ambito dei Progetti Integrati di Filiera Ortofrutta – Pif – a valere sulle risorse del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Campania, approvate con delibera di Giunta regionale n. 1131 del 19/06/2009.

A sottoscrivere il documento di costituzione, firmato nei giorni scorsi presso il municipio di Capaccio Scalo, anche i sindaci dei comuni di Altavilla Silentina, Battipaglia, Eboli, Giungano e San Mauro Cilento, insieme ai rappresentanti del Consorzio “Terra Orti” di Eboli, degli enti di formazione “Europefelice” di Eboli e “Icf” di Napoli, del Dipartimento di Ingegneria Chimica ed Alimentare dell’Università di Salerno, del Dipartimento di Studi Economici “Salvatore Vinci” dell’Università di Napoli “Parthenope”, della Lega delle cooperative e mutue della Campania di Napoli, della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Salerno e dello sportello provinciale “Unimpresa” di Salerno.

I Progetti Integrati di Filiera (Pif) promuovono e realizzano, nelle aree rurali, interventi integrati di filiera (produzione, trasformazione, commercializzazione, ecc.) tesi a rafforzare la qualità dei prodotti, la diffusione di tecnologie aggiornate di comunicazione e informazione, la formazione e  l’aggiornamento professionale nonché la valorizzazione delle filiere produttive agricole. I partenariati Pif, inoltre, creano nuove opportunità di sviluppo con ricadute sull’occupazione e sull’innalzamento del livello produttivo, sia in termini qualitativi che quantitativi.  

Gli enti firmatari collaboreranno in sinergia, ciascuno nel rispetto dei ruoli e dei compiti definiti dalle “Linee Guida regionali per l’attuazione dei Pif”, alla promozione e realizzazione di interventi progettati e finalizzati per: migliorare lo stato di conservazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico di riferimento e elevare l’attrattiva del territorio; adeguare le dotazioni infrastrutturali del territorio; migliorare la fruibilità dei servizi essenziali alle popolazioni locali; diffondere le tecnologie di comunicazione ed informazione; prevenire i rischi ambientali nel quadro della valorizzazione naturalistico-paesaggistica del territorio; diminuire i divari territoriali in termini di disagio. In particolare, gli enti locali si sono impegnati a realizzare le opere pubbliche.

“Questa importante iniziativa – spiega l’assessore all’Agricoltura, Antonio Iannelli – rappresenta, nello stesso tempo, un’occasione per le aziende dell’ambito territoriale che potranno usufruire di incentivi economici, e una risposta che gli enti pubblici e le associazioni di categoria danno all’intero sistema, affermando che, alla base di risultati concreti, devono sempre porsi il dialogo e la concertazione”.